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ACCORCIAMENTO.
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ACCORCIAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto e anche L'effetto dell'accorciare. –
Esempio: Libr. Cur. Febbr.: Dal sangue proviene lo accorciamento e lo allungamento della febbre.
Esempio: Libr. Mascalc.: Quando comincia l'accorciamento del giorno.
Esempio: Red. Cons. 1, 216: Si nota nella sinistra [coscia], che è l'offesa, qualche notabile accorciamento.
Esempio: Pap. Nat. Cald. 101: Subito questo [muscolo] ritorni ad accorciarsi, e si allunghi il suo contrapposto, in cotal guisa gli allungamenti e gli accorciamenti alternando.
Definiz: § Per quella Figura grammaticale, che consiste nell'abbreviare una voce, togliendone alcuna lettera o sillaba; e corrisponde all'Aferesi, alla Sincope, all'Apocope, secondo che in principio, in mezzo o in fine viene essa voce accorciata. –
Esempio: Salv. Avvert. 1, 253: Nè Cristal, nè Coral, nè Trastul, nè altri simili si profferiscono senza spiacevolezza: e molte voci di due sillabe cotale accorciamento sostengono mal volentieri.
Esempio: Red. Lett. 3, 90: Di Ca' per Casa ne troverà mille esempli negli autori toscani che 'mpararono questo accorciamento da' greci.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Lament. 4: Sandra, accorciamento d'Alessandra, non già di Cassandra, come alcuni pretendono.